L’opera tratta dell’invasione garibaldina del Regno delle Due Sicilie, dell’invasione sabauda e delle principali rivolte che ne sono seguite: le prime conseguenti alla decisione di svolgere i plebisciti del 1860, le seconde all’annuncio delle elezioni politiche del 1861 e le successive: Alcara Li Fusi, Bronte, il Sannio, San Giovanni Rotondo, Carbonara, Scurcola, Montefalcione, Campolattaro, Casalduni, Pontelandolfo. Le conseguenze di tutte queste rivolte divennero valutabili grazie al primo Censimento del Regno d’Italia: i dati ministeriali rivelarono che, nel corso di due anni, di 450.000 persone del napoletano non si aveva più traccia. La spiegazione ufficiale: i Borboni, secondo l’invasore, avevano statistiche sbagliate. Il libro porta evidenze che negano questa ipotesi.
La mattanza riprese nel 1862 in Sicilia, a Castellamare del Golfo, proseguì con l’applicazione della legge Pica del 1863 e infine con una sistematica opera di occultamento delle vittime civili. La scoperta delle principali procedure di nascondimento viene illustrata dalle illuminanti indagini di ricercatori non professionisti, che hanno esplorato i documenti di piccoli archivi locali non visitati dagli storici di professione. A ciò si aggiungono le vittime che emergono dall’esplorazione diretta da parte dell’autore degli Archivi di Stato di Livorno e Potenza, e dall’esplorazione sistematica degli Indici Onomastici pubblicati, nel 1998 e nel 2000, dal Ministero per i Beni Culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archeologici.
Senza tocco di campane. 1860-1870: le vittime civili taciute
INFO
Titolo Senza tocco di campane. 1860-1870: le vittime civili taciute della Guerra Meridionale Autore Giuseppe Gangemi Collana Voci dal Sud ISBN 9788866490180 Pubblicazione dicembre 2023 Pagine 396 Formato 17x24