Un libro per conoscere e capire l’arte rupestre, la cui origine è nella Preistoria, ma che risulta anche parte integrante della cultura popolare e della mitologia. Con un approccio antropologico, l’autore ci conduce a conoscere i segni presenti da millenni in alcune delle località italiane, in cui l’arte rupestre costituisce un tesoro di archeologia, storia e tradizione.
Un saggio adatto a chi voglia conoscere tecniche, significati e ruoli dei segni lasciati su pietre e grandi massi dai nostri antenati come un messaggio che, a distanza di millenni, continua ad affascinare.
L'autore
Massimo Centini (Torino, 1955) ha insegnato Antropologia culturale. Attualmente collabora con alcune università on line e la Fondazione Università Popolare di Torino, dove è titolare della cattedra di Antropologia culturale; collabora anche con l’Università della Terza Età di Torino. Nelle sue opere si incontrano molto spesso riferimenti all’ermetismo e alla conoscenza iniziatica, elementi rintracciabili nell’immenso patrimonio della cultura e delle leggende popolari, retaggi di una sapienza primigenia che il folklore, inconsapevolmente, nasconde e porta avanti nei secoli. Per Kiwi e Magenes ha pubblicato: Mostri marini. Creature misteriose tra mito, storia e scienza (2014), Sulle tracce dell’uomo selvatico. Folklore, letteratura e arte per una figura tra mito e storia (2018), Ex voto. Gli oggetti e il rapporto con il divino (2019) e L’Isola che non c’è. Terre in mezzo al mare dalla mitologia alla letteratura (2023).
Storie di pietra. Arte rupestre e antichi culti
INFO
Titolo Storie di pietra. Arte rupestre e antichi culti Autore Massimo Centini Collana Talia ISBN 9788898323678 Pubblicazione 2024 Formato 14x21 VOLUME ILLUSTRATO POLITICA RESTITUZIONI E RESI
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